I due ciclisti trevigiani chiamano a raccolta i propri tifosi per il passaggio del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio, momento clou della tappa Longarone-Treviso di giovedì 16 maggio

Alla vigilia di Natale c’erano tutti e due, quando sul Muro di Ca’ del Poggio venne accesa la grande bicicletta rosa che ancora oggi illumina le colline del Prosecco. E già allora avevano fatto una promessa, anche un po’ preoccupata: “Ci rivediamo a maggio, per il passaggio del Giro: il Muro è sempre il Muro. Immaginiamo già la fatica…”.

Franco Pellizotti e Sacha Modolo sono tra i ciclisti più attesi nella tappa che dopodomani, giovedì 16 maggio, porterà il Giro d’Italia da Longarone a Treviso, scalando anche il Muro di Ca’ del Poggio, dove sarà assegnato il Gran premio della montagna.

Il tricolore Pellizotti, originario di Bibione, ma da tempo residente nella Marca Trevigiana, a Santa Lucia di Piave, e il giovane Modolo, di Vazzola, azzurro all’Olimpiade di Londra, sperano che l’erta di San Pietro di Feletto – 1.300 metri di salita tra i vigneti con pendenza media del 15% e punte del 20% – funga da trampolino di lancio per una giornata da ricordare.

Nel caso di Modolo, poi, c’è anche una ragione in più – tutta di cuore – per ben figurare nella tappa di giovedì. Proprio a Ca’ del Poggio, lo scorso 1° dicembre, Sacha ha sposato Rossana. Fu una giornata memorabile, a cui parteciparono tantissimi colleghi di Modolo, e anche lo stesso Pellizotti.

Franco e Sacha sognano di ripetere la festa, questa volta in sella ad una bici, e per questo chiamano a raccolta i propri tifosi: “Li aspettiamo tutti sul Muro, saranno la nostra marcia in più”, dicono all’unisono.

Pellizotti, attualmente 19° in classifica generale, e Modolo, un po’ più attardato, ce la metteranno tutta per non confondersi nel gruppo. Il passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, salita simbolo della terra del Prosecco ma anche luogo del cuore per tanti altri ciclisti e appassionati trevigiani, val bene una giornata da protagonisti.

Nella foto: Sacha Modolo brinda in cima al Muro di Ca’ del Poggio