Grande festa a San Pietro di Feletto per il passaggio della corsa più amata: musica, spettacolo e super ospiti, tra i quali Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum. La gara contro il cronometro infiamma il tifo di migliaia di appassionati. E Moser, il re delle sfide contro il tempo, pronostica: “Il Giro lo vince Contador, cadute permettendo” 

Ca’ del Poggio si tinge di rosa. Rosa brillante, nonostante la giornata uggiosa. La festa in cima al Muro è un tripudio di musica, spettacolo e super ospiti. A metà mattina, tra la selva di ombrelli, si fa strada anche Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, storico sponsor del Giro d’Italia, che ha scelto Ca’ del Poggio e il giorno della corsa rosa per incontrare i propri top clients.

Dove il Muro incrocia il percorso di gara è festa grande. La tribuna ribolle di tifo e il maxischermo amplifica le emozioni, permettendo di seguire integralmente lo sviluppo della tappa. Sulla salita che da Bagnolo conduce a San Pietro di Feletto, lo strappo che inaugura la parte più movimentata dei 59,4 km della crono del Prosecco, i primi applausi li raccoglie l’australiano Michael Hepburn, partito da Treviso due minuti dopo il trevigiano Marco Coledan.

A seguire, gli altri: quasi quattro ore di passaggi inframmezzati da brevi pause, sino ad arrivare ad Alberto Contador e Fabio Aru, gli ultimi a scattare dal capoluogo della Marca, in realtà i due protagonisti più attesi. In prossimità del Muro, gli sguardi di chi pedala regalano fatica e la consapevolezza che, sulla strada ricca di saliscendi che conduce verso Valdobbiadene, verrà scritta una pagina importante, probabilmente decisiva, del Giro 2015.

A bordo strada, tra i vigneti, anche tanti pullman e auto provenienti dal Belgio. Potenza del recente gemellaggio tra il Muro di Ca’ del Poggio e il Muro di Grammont, storica salita del Giro delle Fiandre. In Belgio l’inedito connubio ha avuto grande risalto e la bici è sempre un ottimo veicolo di promozione del territorio.  

Tra Prosecco e porchetta, musica live e panorami da cartolina, ancorché ingrigiti dalla giornata, a Ca’ del Poggio la festa si colora immancabilmente di rosa. Ma anche d’azzurro. L’azzurro dei tanti campioni – ciclismo e non solo – richiamati a Ca’ del Poggio da un appuntamento che è ormai una tradizione.

Tra i più applauditi, insieme a Paolo Bettini, Gianni Motta, Silvio Fauner e tanti altri, anche Francesco Moser. Il recordman delle vittorie al Giro nelle prove a cronometro, prima della tappa di oggi, si lancia in un pronostico: “Cadute permettendo, il Giro lo vince Contador. Ma non c’è nulla di scontato: indipendentemente dal risultato di oggi, ci sono ancora salite e discese molte pericolose. Penso al Passo Daone, nella tappa di domani. E poi naturalmente al Mortirolo, martedì”.    

Da un rosa all’altro. L’anno scorso, sull’onda dell’entusiasmo per il passaggio del Giro, Ca’ del Poggio lanciò “Prosa”, rassegna dedicata ai grandi produttori di vino e agli amanti del buon vino e del buon vivere. L’edizione inaugurale è stata un successo, ora inizia il conto alla rovescia in vista dell’appuntamento 2015, in programma sabato 11 luglio. Un’altra festa rosa con i grandi vini del territorio pronti a raccogliere il testimone dagli assi del pedale.

alcune foto del passaggio della tappa del Giro d’Italia a Ca’ del Poggio (credit FOTO BOLGAN).