Andrea Vendrame e Sacha Modolo hanno pedalato, accompagnati da Franco Pellizotti, sulle strade che il 26 maggio ospiteranno la 18^ tappa, la Borgo Valsugana-Treviso, della Corsa Rosa: per la salita simbolo della terra del Prosecco sarà il decimo passaggio dei grandi giri tricolori

San Pietro di Feletto (Treviso), 1 Aprile 2022 

Il Giro d’Italia si prepara a tornare sulle colline del Prosecco e sul Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto (Treviso), è già iniziato il conto alla rovescia in vista della tappa di giovedì 26 maggio, quando la grande Corsa Rosa scatterà da Borgo Valsugana, in Trentino, per andare a concludersi a Treviso.

E’ considerata una tappa per velocisti, ma il transito sul Muro di Ca’ del Poggio – dopo 95 dei 146 km previsti nella 18^ frazione di gara, in coincidenza con un Gran Premio della Montagna – promette essere uno dei momenti di svolta della giornata.

E’ anche per questo che tre grandi interpreti del ciclismo di Marca si sono ritrovati sul Muro di Ca’ del Poggio per un allenamento in compagnia.  Andrea Vendrame e Sacha Modolo, seguiti sull’ideale ammiraglia da Franco Pellizotti, hanno pedalato sulle strade che porteranno i protagonisti del Giro d’Italia ad immergersi nel verde brillante delle colline del Prosecco.

Tappa finale della sgambata, inevitabilmente, il Muro di Ca’ del Poggio, provando ad immaginare le sensazioni che tra poco meno di due mesi potrebbero accompagnarli verso il traguardo di Treviso: Andrea e Sacha da ciclisti, rispettivamente del AG2R Citroën Team e della Bardiani CSF Faizanè, e Franco da direttore sportivo del team Bahrain Victorius.

Per la grande Corsa Rosa si tratterà del sesto passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio, dopo gli applausi ricevuti nel 2009, 2013, 2014, 2017 e 2020. Non solo: per la salita simbolo della terra del Prosecco sarà anche un Giro d’Italia da dieci e lode. Dieci come le edizioni dei grandi giri ad essere transitati sull’ascesa di San Pietro di Feletto: alle sei edizioni del Giro d’Italia vanno infatti aggiunti i due transiti del Giro d’Italia Under 23 (2018 e 2021) e gli altrettanti passaggi del Giro Rosa (2014 e 2017).

Il Muro di Ca’ del Poggio – unica salita certificata dalla Federazione ciclistica italiana, dal 2016 gemellata con il Muro di Grammont e dal 2018 con il Mur-de-Bretagne – ha caratteristiche uniche. Si sviluppa per poco più di un chilometro su strada interamente asfaltata, con pendenza media del 15% e punte del 19%. E’ uno strappo deciso, quasi violento, che si candida ad essere tra i momenti più spettacolari del prossimo Giro d’Italia.

Sarà, come sempre, una grande festa per migliaia di tifosi che, nella terra in cui il ciclismo è una passione condivisa, accorreranno sul Muro per applaudire, e quasi toccare con mano, i campioni del Giro. Un’emozione verticale che disegnerà una sottile striscia rosa nel verde delle colline ricamate da vigneti. Un evento tutto da vivere, che darà grande impulso alla vocazione turistica e sportiva delle colline del Prosecco.

In cima al Muro di Ca’ Poggio è anche a pronta a tornare, in tutto il suo splendore, la Grande Festa Rosa, un evento nell’evento che le restrizioni dovute alla pandemia avevano fortemente limitato durante il passaggio del Giro d’Italia 2020. In attesa del passaggio dei ciclisti, il Giardino del Poggio accoglierà gli appassionati con stand enogastronomici, dj set e musica dal vivo, grandi ospiti e testimonial d’eccezione. Una spettacolare terrazza sul Giro d’Italia numero 105.

Nella foto in allegato, da destra a sinistra, Sacha Modolo, Alberto Stocco (Ca’ del Poggio), Andrea Vendrame, Marco Stocco (Ca’ del Poggio) e Franco Pellizotti.